Rame di Napoli morbide, la ricetta originale catanese
Morbide, speziate e cioccolatosissime le rame di Napoli con la ricetta originale catanese sapranno conquistarvi fin dal primo assaggio! Possiamo anche prepararle ripiene, la ricetta originale difatti prevede l’utilizzo della confettura di zucca.
Ma perché di Napoli è perché Rame? Puoi scoprirlo leggendo la storia dopo la ricetta
biscotti rame di napoli ricetta siciliana |
La lista degli ingredienti
400 ml di latte intero
200 grammi di zucchero semolato
100 grammi di cacao in polvere amaro
100 grammi di strutto o margarina, oppure burro
2 cucchiai abbondanti di miele
1 bustina di lievito per dolci
la scorza di 1 arancia grattugiata
8/10 chiodi di garofano frullati
1 cucchiaino raso di cannella in polvere
per la glassa al cioccolato
250 gr di cioccolato extra fondente
6 cucchiai di panna fresca o vegetale, facoltattiva
granella di pistacchi, per me di Bronte
Prepariamo insieme
- Versiamo nella ciotola dell’impastatrice (o se non ne abbiamo una in una capiente ciotola) lo zucchero, il lievito, le spezie, il cacao ed il miele. Aggiungiamo lo strutto sciolto e montiamo.
- Aggiungiamo poco alla volta ed alternandoli, il latte e la farina setacciata, continuando a montare o mescolare sino a che avremo ottenuto un impasto liscio ed omogeneo.
- Preriscaldiamo il forno a 180° con la funzione ventilato e, con l’aiuto di una sac à poche o con un cucchiaio disponiamo su una teglia ricoperta da carta da forno piccole porzioni o cucchiaiate di impasto distanziate da loro, cercando di dare una forma ovoidale o tondeggiante. Appiattiamo la sommità delle rame di Napoli, utilizzando un cucchiaio da immergere di volta in volta in un bicchiere contenente acqua. Inforniamo per 6 minuti o 8 al massimo. Tiriamo le rame fuori ed aspettiamo che si raffreddino.
- Facciamo sciogliete a bagnomaria il cioccolato fatto a pezzettini insieme alla panna o a una noce di burro.
- Versiamo in una ciotola ed intingiamo la superficie delle nostre rame di Napoli oppure distribuiamo il cioccolato fuso con l’aiuto di una spatola o di un cucchiaio e guarniamo con il pistacchio tritato. Lasciamo che il cioccolato si solidifichi.
Le nostre rame di Napoli sono pronte per essere servite. Si conservano per molti giorni in un luogo fresco ed asciutto.
…about me
Qualche giorno fa, son passate a trovarci in casa mia zia Maria e mia cugina Elisa, portando in mano un vassoio che lasciava presagire le delizie custodite al suo interno!
C’è voluto ben poco per scoprirlo e per ammirare estasiate il suo contenuto: le rame di Napoli fatte in casa. Potevo non chiedere la ricetta dopo averle assaggiate ed essere rimasta letteralmente a bocca aperta per la loro assoluta ed avvolgente bontà?!
La ricetta è stata presa da internet, per scanso di equivoci ho fatto una ricerca per risalire alla fonte e citarla ma, sono tutte uguali, eccetto la mia a questo punto, a cui ho apportato qualche leggerissima modifica sulla glassa.
Le rame sono un dolce del periodo di Ognissanti tipico della pasticceria catanese, il filo conduttore che lega il nome di questo dolce al cioccolato a Catania e non a Napoli mi è stato dato da mia cugina che mi scrive:
“la storia dell’origine delle rame di Napoli è risalente al Regno delle due Sicilie. Si afferma che, dopo l’unificazione del Regno di Napoli ed il regno di Sicilia, fu coniata una nuova moneta che sostituì quella più ricca in lega d’oro e d’argento. Questa nuova moneta conteneva una lega di rame e da qui, il popolo catanese pensò bene di creare un dolce che la ricordasse”.
Quello che posso affermare con assoluta certezza è: che sia che si tratti del periodo dei defunti sia che si tratti di un qualunque giorno dell’anno, una volta mangiate, non potrete più farne a meno. Se poi pensate che la cottura di questo dolce tipico siciliano richiede il passaggio in forno per poco più di 5 minuti… ho detto tutto!
❝ Se vogliamo costruire la pace nel mondocostruiamola in primo luogo dentro ciascuno di noi ❞ Dalai Lama
Bellissimi da vedere con questo contrasto cromatico, se poi sono anche così veloci in cottura, allora non si può resistere! Sembrano deliziosi, complimenti!
RispondiEliminaGrazie mille! Lo sono eccome! Tanti baci
EliminaHanno un aspetto assolutamente delizioso!! Mamma mia come ne assaggerei qualcuno adesso... gnam! Mi piacciono, li provero'! Baci
RispondiEliminaCiao dolcissima! Se li provi fammi sapere, fossi qui te li offrirei volentieri io ♥ Bacioni
Eliminaehhhhhh immagino la squisitezza ... gronda di bontà ....ti abbraccio cara e grazie di averci regalato questa delizia .... un abbraccio a te e ......sai chi .... baciottoni ... smuack...
RispondiEliminagiusi
Grazie mille Giusi!!! Tanti bacioni anche a te ed a prestissimo!
EliminaBellissimi!! Brava Vivi, sono meravigliosi e sicuramente ottimi!!
RispondiEliminaUn bacio grandissimoooooo!!!
Ciao Silviaaa, ti abbraccio fortissimo! A presto e grassieeeee ♥
EliminaVivi le tue rame mi fanno gola e tanta! Molto di più di tutte quelle viste sul web! E sono tante eh? Un bacione grande
RispondiEliminaCiao Marina, ti ringrazio moltissimo. Sono infinite visto che si tratta di una ricetta tradizionale che risale addirittura ai tempi del regno delle due Sicilie :)
EliminaUn grande abbraccione e buona domenica!
Adoro le ricette tradizionali e mi piacciono ancora di più se presentano lievissime personalizzazioni piuttosto che stravolgimenti totali. Ecco perché quando voglio preparare una ricetta mai fatta, il tuo è per me, uno dei blog più affidabili in rete. Con le tue indicazioni son certa di non sbagliare. Un abbraccio.
RispondiEliminaCiao Ileana, ti ringrazio di cuore! E' un bellissimo complimento che mi riempie di gioia!
EliminaTi super abbraccio ♥ Dolce domenica a te ed alla tua famiglia ♥
è qst la ricetta che ti accusano di aver scopiazzato??? ma sei sei stata chiarissima nella intro!! se pensiamo che di persone che copiano tutto di sana pianta (e rubano anche le foto) chissà quante ce ne sono, prendersela con te mi pare un sacrilegio! -ma poi, una donna con ilpancione non si tocca! :)
RispondiEliminaTvb e cmq qst dolci che io non conosco assolutamente mi sembrano squisite davvero!
Ciao Elena, difatti ho lasciato tutto in bella mostra li, proprio perchè ho la coscienza più che pulita e voglio che lo si legga a chiare lettere!
EliminaTi abbraccio con tantissimo affetto ed a prestissimo da te ♥
Particolarissime e la storia sull'origine del loro nome me le fa apprezzare ancora di più! Visto che si fanno nel periodo di Ognissanti e che quest'anno ho già troppi dolci che girano per casa mi ripropongo di farle l'anno prossimo, e le copierò pari pari da te! ;) Un abbraccio!
RispondiEliminaUn bacione Alessandra, e fammi saper come va ;) Grazie!
Eliminada lombarda quale sono, non conoscevo queste rame...ma che bontà, devono essere di un goloso....
RispondiEliminaProvale e fammi sapere. Sono speciali ;) bacioni
EliminaBuongiorno Viviana! le COPIOOOOOOO mi hai fatto venire voglia e che bella presentazione
RispondiEliminaNon conoscevo assolutamente questo dolce e grazie anche per la notizia storica
Bina domenica
Patrizia
Grazie Patrizia. Copiale pure e fammi sapere. Dolcissima settimana :*
EliminaVivi carissima:* conosco bene le Rame, sono napoletana ed è un dolce tipico che si prepara dalla mie parti... da quando vivo a Roma (10 anni ormai) non le vedo più in giro e non ho mai pensato di prepararle...ho un paio di ricette messe da parte e ci aggiungerò sicuramente anche la tua, così quando mi decido la tengo tra le preferite... grazie e complimenti per le foto... i colori sono meravigliosi:*
RispondiEliminaVedi, non sapevo che anche lì si usassero. Ho imparato una cosa nuova. Ti ringrazio per i complimenti, baci ed a presto!
EliminaVengo ogni tanto a leggerti ma spesso glisso i dolci purtroppo non posso ma sono veramente meravigliosi e moltissime ricette le segnalo a mia figlia. Buona domenica
RispondiEliminaCiao Edvige. Ti ringrazio e ti abbraccio forte forte. Lo so che latito ma tornerò presto anche a tutte voi ♥
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