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Franzbrötchen o brioches Franz

Rame di Napoli morbide, la ricetta originale catanese

Morbide, speziate e cioccolatosissime le rame di Napoli con la ricetta originale catanese sapranno conquistarvi fin dal primo assaggio! Possiamo anche prepararle ripiene, la ricetta originale difatti prevede l’utilizzo della confettura di zucca.

rame-di-napoli-ricetta-catanese
biscotti rame di napoli ricetta siciliana




La lista degli ingredienti


per il biscotto rame di napoli 
500 grammi di farina 00
400 ml di latte intero
200 grammi di zucchero semolato
100 grammi di cacao in polvere amaro
100 grammi di burro o margarina
2 cucchiai abbondanti di miele
1 bustina di lievito per dolci
1/2 cucchiaio di scorza di arancia grattugiata
1/2 cucchiaio di chiodi di garofano frullati
1/2 cucchiaio di cannella in polvere

per la glassa al cioccolato
200 gr di cioccolato extra fondente
6 cucchiai di panna fresca o vegetale
granella di pistacchi, per me di Bronte


Prepariamo insieme

il biscotto delle rame di napoli siciliane

  1. Versiamo nella ciotola dell’impastatrice (o se non ne abbiamo una in una capiente ciotola) lo zucchero, il lievito, le spezie, il cacao ed il miele. Aggiungiamo il burro fuso e montiamo.
  2. Aggiungiamo poco alla volta ed alternandoli, il latte e la farina setacciata, continuando a montare o mescolare sino a che avremo ottenuto un impasto liscio ed omogeneo.
  3. Preriscaldiamo il forno a 180° con la funzione ventilato e, con l’aiuto di una sac à poche o con un cucchiaio disponiamo su una teglia ricoperta da carta da forno piccole porzioni o cucchiaiate di impasto distanziate da loro, cercando di dare una forma ovoidale o tondeggiante. Se utilizzate il sac à poche come ho fatto io, per appiattire la sommità delle rame di Napoli, utilizzate un cucchiaio che immergerete di volta in volta in un bicchiere contenente acqua. Inforniamo per 6 minuti o poco più, tiriamo le rame fuori ed aspettiamo che si raffreddino.
la glassa al cioccolato
  1. Facciamo sciogliete a bagnomaria il cioccolato fatto a pezzettini insieme alla panna.
  2. Con l’aiuto di una spatola o di un cucchiaio, versiamo la glassa al cioccolato extra fondente sul biscotto e guarniamo con il pistacchio tritato. Lasciamo che il cioccolato si solidifichi.
Le nostre rame di Napoli sono pronte per essere servite. Si conservano per molti giorni in un luogo fresco ed asciutto.




…about me
Qualche giorno fa, son passate a trovarci in casa mia zia Maria e mia cugina Elisa, portando in mano un vassoio che lasciava presagire le delizie custodite al suo interno!
C’è voluto ben poco per scoprirlo e per ammirare estasiate il suo contenuto: le rame di Napoli fatte in casa. Potevo non chiedere la ricetta dopo averle assaggiate ed essere rimasta letteralmente a bocca aperta per la loro assoluta ed avvolgente bontà?!
La ricetta è stata presa da internet, per scanso di equivoci ho fatto una ricerca per risalire alla fonte e citarla ma, sono tutte uguali, eccetto la mia a questo punto, a cui ho apportato qualche leggerissima modifica sulla glassa.
Le rame sono un dolce del periodo di Ognissanti tipico della pasticceria catanese, il filo conduttore che lega il nome di questo dolce al cioccolato a Catania e non a Napoli mi è stato dato da mia cugina che mi scrive:
la storia dell’origine delle rame di Napoli è risalente al Regno delle due Sicilie. Si afferma che, dopo l’unificazione del Regno di Napoli ed il regno di Sicilia, fu coniata una nuova moneta che sostituì quella più ricca in lega d’oro e d’argento. Questa nuova moneta conteneva una lega di rame e da qui, il popolo catanese pensò bene di creare un dolce che la ricordasse”.
Quello che posso affermare con assoluta certezza è: che sia che si tratti del periodo dei defunti sia che si tratti di un qualunque giorno dell’anno, una volta mangiate, non potrete più farne a meno. Se poi pensate che la cottura di questo dolce tipico siciliano richiede il passaggio in forno per poco più di 5 minuti… ho detto tutto!

 Se vogliamo costruire la pace nel mondocostruiamola in primo luogo dentro ciascuno di noi  Dalai Lama

Commenti

  1. Bellissimi da vedere con questo contrasto cromatico, se poi sono anche così veloci in cottura, allora non si può resistere! Sembrano deliziosi, complimenti!

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  2. Hanno un aspetto assolutamente delizioso!! Mamma mia come ne assaggerei qualcuno adesso... gnam! Mi piacciono, li provero'! Baci

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    1. Ciao dolcissima! Se li provi fammi sapere, fossi qui te li offrirei volentieri io ♥ Bacioni

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  3. ehhhhhh immagino la squisitezza ... gronda di bontà ....ti abbraccio cara e grazie di averci regalato questa delizia .... un abbraccio a te e ......sai chi .... baciottoni ... smuack...
    giusi

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  4. Bellissimi!! Brava Vivi, sono meravigliosi e sicuramente ottimi!!
    Un bacio grandissimoooooo!!!

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  5. Vivi le tue rame mi fanno gola e tanta! Molto di più di tutte quelle viste sul web! E sono tante eh? Un bacione grande

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    1. Ciao Marina, ti ringrazio moltissimo. Sono infinite visto che si tratta di una ricetta tradizionale che risale addirittura ai tempi del regno delle due Sicilie :)
      Un grande abbraccione e buona domenica!

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  6. Adoro le ricette tradizionali e mi piacciono ancora di più se presentano lievissime personalizzazioni piuttosto che stravolgimenti totali. Ecco perché quando voglio preparare una ricetta mai fatta, il tuo è per me, uno dei blog più affidabili in rete. Con le tue indicazioni son certa di non sbagliare. Un abbraccio.

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    1. Ciao Ileana, ti ringrazio di cuore! E' un bellissimo complimento che mi riempie di gioia!
      Ti super abbraccio ♥ Dolce domenica a te ed alla tua famiglia ♥

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  7. Sono favolose le rame,sono belle le tue....poi e' ovvio che le ricette storiche si somigliano un po tutte.....non crucciarti cara vai tranquilla! buone feste.
    Z&C

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    1. Ciao Ketty, grazie mille! Ormai ho fatto i calli a certe cose ma questa mi mancava! :D
      Buone feste anche a te ♥ Bacioni!

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  8. è qst la ricetta che ti accusano di aver scopiazzato??? ma sei sei stata chiarissima nella intro!! se pensiamo che di persone che copiano tutto di sana pianta (e rubano anche le foto) chissà quante ce ne sono, prendersela con te mi pare un sacrilegio! -ma poi, una donna con ilpancione non si tocca! :)
    Tvb e cmq qst dolci che io non conosco assolutamente mi sembrano squisite davvero!

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    1. Ciao Elena, difatti ho lasciato tutto in bella mostra li, proprio perchè ho la coscienza più che pulita e voglio che lo si legga a chiare lettere!
      Ti abbraccio con tantissimo affetto ed a prestissimo da te ♥

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  9. Particolarissime e la storia sull'origine del loro nome me le fa apprezzare ancora di più! Visto che si fanno nel periodo di Ognissanti e che quest'anno ho già troppi dolci che girano per casa mi ripropongo di farle l'anno prossimo, e le copierò pari pari da te! ;) Un abbraccio!

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  10. da lombarda quale sono, non conoscevo queste rame...ma che bontà, devono essere di un goloso....

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  11. Buongiorno Viviana! le COPIOOOOOOO mi hai fatto venire voglia e che bella presentazione
    Non conoscevo assolutamente questo dolce e grazie anche per la notizia storica
    Bina domenica
    Patrizia

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  12. Vivi carissima:* conosco bene le Rame, sono napoletana ed è un dolce tipico che si prepara dalla mie parti... da quando vivo a Roma (10 anni ormai) non le vedo più in giro e non ho mai pensato di prepararle...ho un paio di ricette messe da parte e ci aggiungerò sicuramente anche la tua, così quando mi decido la tengo tra le preferite... grazie e complimenti per le foto... i colori sono meravigliosi:*

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    1. Vedi, non sapevo che anche lì si usassero. Ho imparato una cosa nuova. Ti ringrazio per i complimenti, baci ed a presto!

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  13. Vengo ogni tanto a leggerti ma spesso glisso i dolci purtroppo non posso ma sono veramente meravigliosi e moltissime ricette le segnalo a mia figlia. Buona domenica

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    1. Ciao Edvige. Ti ringrazio e ti abbraccio forte forte. Lo so che latito ma tornerò presto anche a tutte voi ♥

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