Tarte tatin alle pesche, la ricetta originale della torta rovesciata francese

Una tarte tatin alle pesche per festeggiare! Una tarte tatin perché mi sento libera e dopo mesi e mesi vissuti quasi al rovescio, stavolta ad essere rovesciata è stata la torta! Una torta profumatissima e dal cuore libidinoso. La ricetta francese originale prevede l'utilizzo delle mele ma in questa versione ho voluto utilizzare la frutta di stagione e le pesche sono risultate l'ideale. Ciò non esclude che possiate sostituirle, sotto la ricetta vi spiego come fare.


tarte-tatin-pesche
la ricetta francese ed originale della tarte tatin alle pesche


La lista degli ingredienti

per le pesche caramellate
4/5 grosse pesche sode e profumate, circa 700 grammi
3 cucchiai colmi di zucchero semolato
40 grammi di burro, per me bavarese

per l'impasto originale del tarte tatin
230 grammi di farina per dolci 00
160 grammi di burro, per me bavarese
60 grammi di zucchero semolato
1 uovo medio
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale

    Prepariamo insieme la torta rovesciata alle pesche


    le pesche caramellate

    1. Laviamo le pesche, priviamole della pellicina e tagliamole in quattro parti.
    2. Imburriamo una teglia del diametro di 20/23 cm e riponiamo il primo strato di pesche con la parte convessa rivolta verso il basso e ben aderente tra una fetta e l'altra. Passiamo al secondo strato, questa volta dovremo coprire le parti che sono rimaste libere adagiando le pesche al contrario, ovvero con la parte concava rivolta verso il basso - ricordate che la torta dovrà essere rovesciata.
    3. Distribuiamo il burro a fiocchi e spolveriamo con lo zucchero la superficie Ed inforniamo in forno preriscaldato ventilato a 150° per circa 30 minuti.

    la base del tarte tatin

    1. Lavoriamo il burro a temperatura ambiente con gli altri ingredienti molto velocemente, diamogli la forma e le dimensioni dello stampo e lasciamo riposare in un luogo fresco per circa 20 minuti.

    la torta rovesciata francese

    1. Tiriamo fuori le pesche caramellate dal forno, lasciamole stiepidire per 5 minuti al massimo e riponiamo sopra la base del tarte tatin.
    2. Distribuiamo l'impasto facendo una lieve pressione con le mani e lasciamola aderire alle pareti dello stampo. Foriamo qua e la con i rebbi di una forchetta ed inforniamo in forno preriscaldato ventilato a 180° per 20 minuti circa o sino a che la superficie si sarà dorata.
    3. Autrice:
    Lasciamo che la torta si raffreddi per una decina di minuti e sformiamo capovolgendola sul piatto da portata. Serviamo a temperatura ambiente.

    Che sia di pesche o di mele, la base ed il procedimento per una tarte tatin perfetta sono i medesimi. Cambia solo il tipo di frutta. Nel caso delle mele, utilizzatene 5/6 circa  a scelta tra la qualità renettes, braeburn o golden. Ringrazio calorosamente 'du miel et du sel' da cui ho tratto - fiduciosa e ben ripagata - ispirazione. L'autrice si chiama Marie-Claire Frédéric ed è una giornalista e storica dell'alimentazione che afferma che la vera tarte tatin non può essere fatta con la pasta sfoglia ed a cui - dopo aver letto gli entusiastici commenti di chi ha provato la ricetta, sottoscritta inclusa - non si può non dare ragione!


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    ...about me
    Sono passata attraverso una anemia divenuta una microcitemia grazie ai medici che mi hanno "seguita" nel corso della gravidanza - medici consci del mio stato di salute ma intenti solo a disquisire del mio peso corporeo da sempre in eccesso e nel e del quale sono al corrente e ben presente da una vita intera, sia perché la vista non mi manca affatto, sia perché a ricordarmelo ci pensano tranquillamente gli altri dalla prima elementare ad oggi...  Medici a cui ho affidato la mia vita e la massima fiducia per cui il mio corpo era pressoché simile al nulla ed all'inerme e che tuttavia attribuivano un entusiastico peso e valore al mio denaro...
    La microcitemia ha stravolto il mio corpo e la mia mente ed ha scombussolato e messo a soqquadro la quotidianità della mia famiglia. Una quotidianità fatta di sonnolenza e stanchezza incomprensibili, di parole che sfuggivano e si alteravano nella mia mente così come labile era la memoria tra un passo compiuto ed un altro. Una quotidianità fatta di nervosismi e mancanza di stimoli in quella che era una perfetta sconosciuta con cui avevo a che fare ogni giorno e che era l'esatto opposto della me stessa di un tempo. Come se non bastasse abbiamo atteso per 5 settimane l'esito di un esame istologico che sembrava essere scontato ma che grazie a Dio ci ha sorpresi e riempiti di gioia mettendoci letteralmente le ali ai piedi. Insomma, dopo il rovescio di una medaglia mai messa così pubblicamente a nudo - sino ad oggi - ce la meritavamo o no una coccola io ed i miei amori?! Io affermo proprio di sì! Così venerdì sera si è festeggiato! Si è festeggiato perché adesso quel cerchio infausto, va chiuso! Si è festeggiato con una torta rovesciata perché il rovescio della medaglia adesso è succoso e pieno di nuove, innate ed inebrianti sensazioni.

    Commenti

    1. Grazie di cuore per l'email Vivi ❤️ e aver lasciato un pensiero per il mio piccolo Vasco 💙

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    2. Sono contenta di aver trovato la tua ricetta. Anche per me era improponibile con la pasta sfoglia. Ora mi accingo a farla. ��

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      Risposte
      1. Ciao Rosanna! Sono contenta e spero tu ne sia rimasta contenta! Un bacio e buon weekend

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